Sport, Natura e Tradizioni Veneziane
Conservare una testimonianza viva della tradizione remiera Veneziana
Grazie al genio dei maestri d’ascia veneziani e alla volontà di recuperare e salvaguardare la testimonianza di un patrimonio frutto di antiche conoscenze e saperi, Gloria Rogliani conserva alcune imbarcazioni tradizionali che rappresentano una memoria tangibile, dell’enorme patrimonio culturale della tradizione remiera Veneziana.
Lunghezza 10,5 metri - Larghezza 1,50 metri
Legno
Da 1 a 4 vogatori oppure 5 passeggeri a bordo + 1 vogatore.
La barca non dispone di motore. Viene portata a remi.
A Venezia la gondola è la barca per definizione. L'esemplare in dotazione è il risultato di un’accurata ricostruzione storica di una versione seicentesca.
Il progetto, ideato dallo storico Gilberto Penso e guidato dal maestro d’ascia Matteo Tamassia, si basa su due documenti del XVII secolo, scritti da Theodoro De Nicolò e Stefano De Zuane e custoditi nella biblioteca Marciana, che riportano fedelmente le misure delle gondole e delle forcole costruite all'epoca.
Il particolare ferro da prua, il "risso" a poppa ed il tradizionale felze (la struttura mobile utilizzata per riparare i passeggeri), sono stati ricostruiti sulla base di reperti archeologici e dipinti dalla fucina artistica del maestro Alessandro Elvas.
Il risultato di questo grande progetto di archeologia navale, è stato donato a Gloria Rogliani, dalla Confartigianato di Venezia, nell'ambito del premio “progetto per la citta”, come riconoscimento per aver riavvicinato i giovani al remo e alle tradizioni veneziane.
Lunghezza 10 metri - Larghezza 2 metri
Legno
Da 1 a 8 vogatori oppure 16 passeggeri a bordo + 2 vogatori.
La barca non dispone di motore. Viene portata a remi.
La tradizione marinara veneziana è molto antica ed ha prodotto una grande varieta di imbarcazioni, guidate rigorosamente con la tecnica della voga ad un remo. Tra queste risalta, per i suoi colori vivaci e caldi e la forma affusolata, la “Batèla da fresco”, una barca a fondo piatto usata fin dai tempi della Serenissima da nobili e patrizi, per spostarsi lungo gli stretti canali della laguna, alla ricerca delle frescure estive.
È stata fatta dal maestro d'ascia Franco "Crea", che, dopo aver esaminato gli antichi disegni dell'archivio di stato, è riuscito a crearne una riproduzione perfettamente identica alle antiche "Batèle" del 1700.
In origine era munita di un felze, poi è stato rimosso per praticità. Sono stati aggiunti successivamente 6 fori per le forcole, per un totale di 8, diventando cosi una vera e propria "barca scuola".
Lunghezza 9,90 metri - Larghezza 2,5 metri
Legno
Puo portare 17 persone. 15 passeggeri + 2 dell'equipaggio (obbligatori)
Motore entrobordo con linea d'asse - 100 hp
Questo è un tipico Bragòzzo Chioggiotto. Nasce come peschereccio ed era utilizzato per affrontare i lunghi tragitti in mare.Anticamente armato a vela (quella principale misurava 67,5 m²) ma attualmente spinto solo a motore. L'esemplare in dotazione e appartenuto ai “Crea”, un'importante famiglia veneziana di pescatori che, negli ultimi anni, lo utilizzava anche come "barca-cucina".
Franco "Crea", maestro d’ascia e “Re del remo”, lo ha accuratamente restaurato nel 2015.
Il Bragozzo attualmente è dotato di forcole e otto lunghi remi. Queste
caratteristiche lo rendono un'imbarcazione estremamente versatile, che può essere vogata o condotta a motore, a seconda dell'itinerario.
Lunghezza 7,30 metri - Larghezza 1,90 metri
Legno
Puo portare al massimo 6 persone. 5 passeggeri + 1 membro dell'equipaggio.
E'armata con vela al terzo ma puo essere spinta anche a remi o a motore.
E' dotata di motore fuoribordo 9.9 hp.
Si tratta di una variante di dimensioni piu ridotte della topa; come questa ha un ampio specchio di poppa, largo poco meno della larghezza massima dell'intera imbarcazione e praticamente perpendicolare al piano di galleggiamento. Ha bande alte e prua ampia e affusolata. È armata con vela al terzo, un tipo di vela aurica, con il lato superiore inferito a una antennella e la mura bordata o sulla prua o a piè d'albero. Inoltre è una vela di taglio e come tale il vento puo lavorare su entrambe le facce.
Ha bande alte e prua ampia e affusolata. È armata con vela al terzo, un tipo di vela aurica, con il lato superiore inferito a una antennella e la mura bordata o sulla prua o a piè d'albero. Inoltre è una vela di taglio e come tale il vento puo lavorare su entrambe le facce.
Lunghezza 9,65 metri - Larghezza 1,75 metri
Legno
Da 1 a 6 vogatori oppure 10 passeggeri a bordo + 1 vogatore.
La barca non dispone di motore. Viene portata a remi.
Il nome è legato al luogo della sua origine: Caorle, comune della provincia di Venezia, un tempo terza isola del dogado per estensione, dopo Venezia e Chioggia. Le caratteristiche della Caorlina sono innanzitutto il fondo piatto e la prua e la poppa uguali e rialzate. Veniva usata inizialmente per la pesca in laguna (detta a "seragia") e per il trasporto anche di ingenti carichi (grazie alla sua capienza ed agilita di movimento).
Oggi è una delle imbarcazioni più rinomate nelle regate sul breve percorso della Regata Storica di Venezia. Era la seconda barca da trasporto veneziana dopo la "Peata" e veniva principalmente utilizzata per il trasporto alimentare (pesce, frutta e verdura). Soppiantate dai moto topi, ora esistono solo in versione da regata, ma sono leggermente diverse: hanno una minore larghezza e peso minore, la prua è speculare alla poppa ed è completamente simmetrica.
Lunghezza 10 metri - Larghezza 2 metri
Legno
Da 1 a 8 vogatori oppure 16 passeggeri a bordo + 2 vogatori
La barca non dispone di motore. Viene portata a remi.
La "Batela" è un'imbarcazione a fondo piatto tipica della Laguna di Venezia.
Si tratta di un mezzo da carico, ha una linea slanciata ed appare simile a quella di un "Sàndolo", pero con un bordo pit alto e con una poppa rialzata.
Esistono due varianti fondamentali di questo tipo di imbarcazione: la "Batela Buranella" (associata all'isola di Burano) e la "Batela a còa de gambero” ("battella" a coda di gambero). Le due varianti differiscono essenzialmente per la forma della poppa. La "Buranélla” ha una poppa a specchio simile a quella del "Sàndolo" mentre quella "a còa de gambero" ha una poppa di forma arrotondata con un'asta leggermente sopraelevata, più simile in questo alla poppa di una caorlina.
Lunghezza 11,20 metri - Larghezza 1,80 metri
Legno
Da 1 a 4 vogatori oppure 8 passeggeri a bordo + 1 vogatore
La barca non dispone di motore. Viene portata a remi.
Questa è una delle ultime gondole prodotte dal grande maestro d'ascia Giovanni "Nino" Giupponi. Nino è stato l'ultimo esempio di "squerarolo" di vecchia maniera, di formazione empirica, capace di costruire barche di ogni forma e dimensione.
Ha lavorato per molti anni con Gastone Nardo, discepolo di Tramontin, e il figlio Ettore. L'attività oggi è limitata alla costruzione e alla riparazione di gondole. Nella sua lunga carriera ha costruito imbarcazioni di tutti i tipi, tra quali la famosa "Disdottona", la barca a 18 remi.
Lunghezza 6 metri - Larghezza 1,20 metri
Legno
Da 1 a 2 vogatori oppure 2 passeggeri + 2 vogatori
La barca non dispone di motore. Viene portata a remi.
La "Mascarèta", imbarcazione veneziana, è un tipo di "Sàndolo" leggero, utilizzato principalmente per la pesca, ma anche per le regate e il diporto lagunare. Ad oggi è utilizzata quasi esclusivamente nelle regate giovanili e delle donne.
Lunghezza 12,40 metri - Larghezza 1,12 metri
Legno
Puo portare 20 vogatori + 2 membri dell'equipaggio.
La barca non dispone di motore. Viene portata a pagaia.
Con il termine "Dragonboat” si indica una canoa a 20 posti. Il nome proviene dalla sua caratteristica testa di drago posta sulla punta dell'imbarcazione.
Sulla barca drago si pagaia seduti su assi di legno con una pagaia monopala.
I rematori sono 20 più un timoniere a poppa e un tamburino a prua per dare il ritmo di remata agli atleti. La pagaia della barca drago è solitamente in fibra di carbonio, piu piccola della pagaia della canoa canadese e solitamente decorata con qualche disegno che ricorda l'origine cinese.
Lunghezza 5,80 metri - Larghezza 1 metro
Legno
La nostra flotta dispone di 8 kayak singoli e 2 kayak da 2 posti.
La barca non dispone di motore. Viene portata a pagaia.
Il kayak è un tipo di canoa originariamente utilizzata dagli Inuit. Si differenzia dalla canoa propriamente detta (o canoa canadese) per essere concepita per l'uso in propulsione e manovra di una pagaia a doppia pala, mentre la canoa canadese viene spinta e manovrata con l'uso della pagaia a pala singola.
La parola "kayak" significa "barca degli uomini". I primi kayak erano fatti di legno ricoperto da pelli di foca ed erano costruiti su misura direttamente dagli uomini che intendevano utilizzarli. Nel mondo occidentale moderno il kayak prevalentemente una imbarcazione turistica o sportiva.
Lunghezza 7,30 metri - Larghezza 1,90 metri
Legno
Puo portare al massimo 6 persone. 5 passeggeri + 1 membro dell'equipaggio.
Motore fuoribordo 25 hp.
La topetta è un'imbarcazione a fondo piatto tipica della tradizione lagunare veneta.
Grazie alle ridotte dimensioni e alla discreta capienza è quotidianamente utilizzata con motore fuoribordo per uso diportistico (capienza consentita 6 persone) e per il trasporto di piccole quantita di merci.
Lunghezza 7,40 metri - Larghezza 2,00 metri
Legno
Puo portare 6 persone oppure 5 passeggeri + 1 membro dell'equipaggio.
Motore fuoribordo 30 hp.
La "Patana", chiamata anche "Patanea" è un tipo di imbarcazione veneziana nata per l'utilizzo nella Laguna Veneta. La sua caratteristica principale è di avere il fondo piatto, che consente la navigazione anche su bassi fondali.
Sono imbarcazioni ideali per la pesca, possono essere costruite in legno, in vetroresina, oppure con lo scafo in vetroresina e la coperta in legno.
La coperta, nella parte prodiera, assomiglia a quella del cofano, sebbene la sua forma sia piu stondata. Per lo pitt queste barche vengono dotate di motorizzazione fuoribordo, la cui potenza varia dai 9,9 hp ai 90 hp: non di piu.